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Il primo sito italiano dedicato agli orologi da polso con movimenti elettrici:
elettromeccanici, elettrodinamici, elettronici (a bilanciere o diapason), prodotti dal 1957 (anno del "lancio" dell'Hamilton "Ventura") fino alla fine degli anni ‘70:
qui si parla di Hamilton 500-505, Bulova Accutron, Landeron 4750-4751-4760, ESA Dynotron cal. 9150, 9154, 9156, 9157-9158 (swissonic 10), MOSABA ESA cal. 9162-9164-9210 (swissonic 100), ma anche Junghans 600, Porta PUW 1000, Bifora B11, Citizen 4840 e 7800, Seiko 3302, Luch 3055, Golay FB 7723-7743, Omega F 720 Megasonic cal. 1220-1230...
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PRESENTAZIONE
La definizione ufficiale di minuto secondo è: la durata di 9 192 631 770 periodi della radiazione corrispondente alla transizione tra due livelli iperfini, da (F=4, MF=0) a (F=3, MF=0), dello stato fondamentale dell'atomo di cesio-133 (controllate, se volete: è questa)
Personalmente, come misura del tempo, preferisco pensare al cadenzato e armonioso tic-tac di una pendola antica, anche se molto lontano dall'essere preciso, oppure la rotazione costante e senza scatti della sfera dei secondi sul quadrante di un segnatempo da polso, accompagnata dal frenetico ticchettìo di un bilanciere (o dal ronzio di un movimento al diapason)
Ho collezionato per anni orologi di ogni genere, acquistando quelli che mi piacevano (e che mi potevo permettere), perlopiù in base a qualche particolarità tecnica od estetica
Poi mi sono orientato principalmente su quelli con movimento elettrico (elettromeccanici / elettrodinamici / elettronici a bilanciere o diapason) prodotti prima della rivoluzione determinata dall’avvento del quarzo, e cioè indicativamente dal 1957 (data di commercializzazione del primo orologio elettrico della Hamilton) alla fine degli anni 70
Penso che rappresentino un capitolo importante della storia dell’orologeria, che ha presentato soluzioni interessanti, di notevole livello tecnico, che probabilmente non verranno mai più riproposte
Ne è esempio l’Omega Megasonic F 720 Hz: nell’immagine in alto è riprodotta la splendida versione "langouste" o “lobster tail” (referenza ST 398.0822), secondo me il più bell'orologio elettronico/meccanico mai prodotto - e si parla del 1973! - non solo per l'estetica, ma anche e soprattutto per il suo motore, il calibro 1220-1230, l'ultima ed estrema evoluzione di un movimento elettronico spinto da un risonatore a diapason, una storia a sé, cominciata nel 1960 con la vendita al pubblico del Bulova Accutron, proseguita con il MOSABA della ESA (cal. 9162-9164) a partire dal 1967-1969 (date di presentazione e di commercializzazione) ,tutte creazioni del genio di Max Hetzel
Non si tratta soltanto, quindi, del fascino di un pezzo d'epoca, ma, anche, della singolarità di qualcosa con caratteristiche di particolare pregio e che oggi non esiste più: mi viene da pensare ad un'automobile a carburatori, magari doppio corpo, con motore anteriore e cambio e frizione posteriori: le vetture odierne hanno una quantità di dispositivi elettronici che ci perdonano quasi ogni errore (e, alle volte, addirittura ce li correggono): queste possono essere perfette, però, se l'avete mai provato, guidare una di quelle era tutta un'altra soddisfazione
D'altronde, a ben vedere, l'orologio da polso è un oggetto assolutamente superfluo: abbiamo sempre per le mani il nostro cellulare (o, magari, uno smartphone costantemente connesso alla rete): l'ora esatta ce l'abbiamo già lì ... tanto vale indossare qualcosa che ci piace in sé e per sé, che ci dice qualcosa in più che "soltanto" segnare l'ora
Anzi, ai tempi d'oggi, dopo avere ricercato per decenni la maggior esattezza possibile in un segnatempo che ci possa accompagnare ogni giorno, adesso che "spaccano il secondo" anche degli oggettini di plastica più economici di una cena,forse badiamo all'ora precisa solo una volta all'anno, quando si tratta di stappare lo spumante alla mezzanotte del 31 Dicembre: ci stiamo (ahimè) abituando a considerare la puntualità un valore del tutto relativo: una volta ci si dava gli appuntamenti ad un'ora fissa (e, magari, capitava di dover fare i salti mortali per non arrivare in ritardo) ... ora, invece, dipendenti come siamo dai nostri telefonini, quante volte abbiamo usato la frase: ci vediamo di massima alle 10-10 e mezza, comunque ci sentiamo?
Ma torniamo sull'argomento: per dare una certa organicità alla mia collezione mi sono documentato su testi specializzati (cito quelli principali alla pagina “fonti”) e, poi, anche sul web, trovando un’infinità di siti, fora e blog che si occupano di questo argomento
Perlopiù sono in lingua inglese, alcuni sono una vera bibbia in questo campo – soprattutto sotto il profilo tecnico (i più smaliziati sicuramente li conosceranno già, comunque di molti ho riportato i link), ma non ne esiste nessuno in Italiano (anche se l'argomento è stato trattato nelle pagine di diversi fora)
Di qui la decisione di crearne uno: più che altro è un riassunto delle mie ricerche (appunti raccolti nel tempo), senza pretese di completezza né di rigore tecnico: spero di incontrare altri con la stessa passione, che abbiano piacere di condividere notizie informazioni o immagini
Sarò molto grato a chi mi farà presenti errori, dimenticanze o "bad links"
Buona navigazione e grazie per la visita!
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IN EVIDENZA
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L’ULTIMO OROLOGIO ELETTRICO A BILANCIERE
nel 2007 la GEVRIL ha prodotto in serie limitata il modello “GV2 Hercules”, animato da calibri d’epoca Dynotron ESA 9158, ridando nuovamente lustro, per un’ultima volta, ad una concezione tecnica orologiera oramai abbandonata, “messa in pensione” dalla rivoluzione determinata dall’avvento dei movimenti al quarzo, notevolmente più precisi e, a seguito del loro sviluppo negli anni, divenuti anche meno ingombranti e più economici
per l’esattezza si tratta di un orologio elettronico a bilanciere controllato da transistor (si veda la sezione: C-1 di: “i vari calibri”)
dell’ “Hercules” furono commercializzate diverse versioni, ciascuna in serie limitata di 500 pezzi numerati
nella galleria qui sotto fa mostra di sé un bell’esemplare con cassa dorata, fondello ghiera corona e quadrante neri (ref. 8705), in condizioni pari al nuovo, con scatola e documenti originali
mi sono note queste altre referenze: 8701 (tutto acciaio – ghiera e corona compresi, quadrante blu); 8702 (tutto acciaio – ghiera e corona compresi, quadrante nero); 8703 (tutto acciaio, ghiera e corona neri, quadrante chiaro), 8704 (tutto nero)
per la storia della Casa, che ho citato nella sezione “produttori-marchi”, si può visitare il sito ufficiale:
http://gevrilgroup.com/about/ (o, anche: http://www.gevril.com/ )
(acquisizione dell’Agosto 2016 – dalla Gran Bretagna)
NOTE:
l'ultimo orologio a diapason, invece, è stato prodotto dalla Bulova nel 2010, in occasione del cinquantenario della commercializzazione del primo Accutron: uno "Spaceview" con cassa dedicata, realizzato anch'esso con movimenti fondi di magazzino (in 1.000 esemplari)
in precedenza, nel 1990, la TECHNOS aveva presentato in serie limitata il modello "TECHNOS MOSABA", con movimenti ricavati da vecchi componenti del MOSABA/ESA cal. 9162 - e questo è stato il canto del cigno della "Rolls Royce" dei diapason
il 10 Ottobre 2016 aggiungo un paio di foto del movimento - senza batteria ed in funzione, e, per comparazione, l'immagine di un movimento dello stesso calibro (marcato ELGIN)
nelle foto del GEVRIL si possono notare: la corona con chiusura a vite; lo spaziatore in materiale plastico che funge anche da fermo per la batteria
UNIVERSAL GENÈVE UNISONIC “«BUZZSAW» DIAL”
La Universal Genève fu la prima Casa svizzera ad adottare un movimento a diapason, almeno a partire dal 1965, dato che utilizzò direttamente il cal. 218 (precisamente il 218D) della Bulova per il proprio “Unisonic” calibro “D” – quindi ben prima che il diapason elvetico, e cioè il Mosaba / ESA 9162, fosse perfezionato e commercializzato (e, inoltre, venissero risolte con degli accordi di licenza le questioni sorte circa le violazioni di brevetto denunciate dalla Casa americana), il che avvenne nel 1969
utilizzò anche i calibri 2180 (1-51), 2181 (1-52), 2182 (1-53), 218F (2-51), nonché i 221 e 2300 per le versioni Lady
adottò pure l’ accuquartz (Bulova 224) nell’Uniquartz cal. 73
fu anche la sola Maison svizzera ad usare l’Accutron: le altre che si “convertirono” a tale tipo di movimento, infatti, incassarono il Mosaba – e si trattava di: Baume & Mercier, Bucherer, Eterna, Longines, Movado e Zenith (anche con i marchi Mondia e Allegro - per il mercato USA), Tissot, Omega, IWC, Certina e Rado, oltre alla Solvil&Titus – che lo utilizzò dal 1973, quando la Omega abbandonò la produzione del suo “F 300” e le cedette le rimanenze di magazzino
per completezza preciso che il Mosaba fu adottato anche dalla piccola casa inglese Imado per il proprio “Tuning Fork” e che l’Accutron venne anche prodotto su licenza dalla Citizen per il suo modello “Hisonic”
qui sotto, poi, un capitoletto riguarda il Roamer "Sonic 300" (prototipo? modello dimostrativo?)
quanto all'Unisonic si veda alla voce “Universal Genève” dell’alfabetico e sotto: 1bis e 2, di “i vari calibri”, lett. E) – diapason
questa è una versione piuttosto rara dell’Unisonic, prodotta nel 1973 con il calibro 2-51 (= Accutron 218F) e detta “Buzzsaw” per il disegno del quadrante che richiama, appunto, una sega circolare
da più fonti risulta che ne fu realizzata anche una versione color rosso e oro, ma non ne ho reperito immagini
alcune mie foto nella galleria qui sotto (purtroppo non rendono bene i colori, che sono diversi toni di azzurro, mentre qui sembrano quasi grigi)
potete vedere diverse splendide immagini di un modello identico sull’imperdibile sito electric-watches.co.uk alla pagina:
http://electric-watches.co.uk/makers/universal-geneve/
le stesse sono postate anche sul forum:
http://www.thewatchforum.co.uk/index.php?/topic/93079-the-buzzsaw-hummer/
(acquistato il 5 Maggio 2015 in Italia)
NOTE:
- ho le immagini di un modello con datario dal quadrante molto simile (sebbene con il disegno della "sega circolare" ridotto al
contorno, forse per la presenza della finestra della data): le riporto per completezza, anche se non sono di elevata qualità
- sul seguente Forum è visibile un "buzzsaw dial" (anche questo azzurro) con il disegno completo nonostante il datario
(lo fondo del dial è nero anziché argento):
https://omegaforums.net/threads/today-is-a-great-day-nos-content.49716/page-2
ROAMER HA PRODOTTO OROLOGI A DIAPASON?
l’8 Luglio 2015 ho acquistato in Germania un quadrante con la dicitura "Sonic 300" che potrebbe proprio farlo pensare.
si veda la prima immagine qui sotto
magari si è trattato solo di prototipi o modelli dimostrativi? (animati dal MOSABA, immagino, dato il richiamo alla frequenza di 300 Hz)
una circostanza da approfondire!
ad esempio si sa che nel 1973 la OMEGA cessò di montare il MOSABA e cedette know-how, licenze e, anche, i residui di magazzino alla SOLVIL & TITUS (vedi)
magari, in quell’occasione, anche la ROAMER era interessata all’affare?
a questo proposito è da non perdere un argomento pubblicato su di un Forum inglese:
http://www.thewatchforum.co.uk/index.php?/topic/65386-roamer-sonic-300/
ho fatto quindi una prova prendendo un MOSABA/ESA cal. 9162 nuovo di magazzino (seconda foto nella galleria qui sotto - il movimento manca della ruota delle ore, conservata a parte) ed appoggiandovelo sopra (foto 3)
i piedini del quadrante corrispondono esattamente agli appositi fori della platina, e così pure la finestra della data (si noti che non ho premuto a fondo per far aderire perfettamente le parti, temendo di avere poi difficoltà a separarle: per questo motivo, e per la luce radente, si vede un po’ troppa ombra nella finestra della data)
nella foto 4 ho evidenziato in giallo i piedini sul retro del quadrante, idem i fori sulla platina del calibro (foto 5): si nota la posizione perfettamente speculare (i fori evidenziati in verde, invece, corrispondono, dalla parte opposta, agli spazi previsti per alloggiare le staffe che tengono fissato il movimento all’interno della cassa)
interessante dimostrazione che il dial era effettivamente previsto per il Mosaba!
nel capitoletto subito qui sopra, parlando dell'Unisonic, ho elencato le Case che - con certezza - montarono movimenti a diapason: bisognerebbe aggiungere la ROAMER? i suoi furono solo dei prototipi o ne produsse anche soltanto una serie limitata?
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“LA MONTRE À COUILLES”
ho casualmente reperito una cassa (nuova, fondo di magazzino) del prototipo/modello dimostrativo del Landeron 4750 con doppio vano batteria, detto "la montre à couilles" (letteralmente: "l'orologio con le palle")
non so se sarà mai possibile "ricostruire" l'intero orologio: si dovrebbero fortunosamente reperire quadrante e sfere corrispondenti a questo specifico modello, oltre a trovare il modo di montare un movimento e connetterlo idoneamente al vano batteria
ho caricato alcune foto, delle quali una frontale per creare un "rendering” dell’aspetto che dovrebbe avere l’orologio completo
purtroppo l'immagine del quadrante originale che riesco ad utilizzare è quello che è, non ne esistono molte (fra letteratura e web [*]) e sono tutte di bassa qualità - in questa, oltretutto, la sfera delle ore si sovrappone alla dicitura sopra ore 6, che è: 475 B
avevo inizialmente realizzato un altro “rendering" (terza foto) utilizzando un’immagine migliore del quadrante, però la scritta 475 A è inesatta perché relativa alla versione ad accumulatore e non quella a batteria (che riporta la lettera B)
anche il colore degli indici e delle sfere non è appropriato (argento anziché oro)
nella seconda fila tre immagini di alcuni dettagli (nell'ultima foto, evidenziato in rosso, il foro per il collegamento dal vano batteria al movimento (l'altro vano era previsto per una pila di riserva)
la trattazione del calibro alla pagina: "i vari calibri - B) elettrodinamici 2" e, anche, in fondo alla prima pagina di: “i movimenti – principi di funzionamento”
NOTE:
- [*] una foto del prototipo completo della “montre à couilles” è pubblicata sul testo del Doensen (richiamato fra le fonti, per semplicità, con la sigla DO), il quale, tuttavia, ne attribuisce la titolarità a Francis Cresens (che, da mie ricerche, dovrebbe essere un Maestro orologiaio belga) - ed è visibile alla pagina:
http://doensen.home.xs4all.nl/fotos/f3b.jpg
altre immagini visibili sul web provengono dal sito giapponese:
http://www.juno.dti.ne.jp/~hamahal/Swisselectric4750.html
una di queste è riportata anche da EL con l'indicazione "Photo by Hamahal" alla pagina:
http://electric-watches.co.uk/makers/landeron/landeron-accumulators/
- rispetto agli esemplari conosciuti di questo prototipo (con il retro trasparente ed il movimento a vista), questa cassa ha il fondello in acciaio e la chiara indicazione che venne prevista per essere subacquea (si vedano la dicitura "compressor" ed il simbolo dello scafandro)
(acquistato il 5 Febbraio 2015 in Francia)
P.S. ho rintracciato il brevetto svizzero 313813 richiamato all’interno del fondello, all'indirizzo:
http://glycintennial.com/uploads/CH313813A_compressor_case_1956_.pdf
CITIZEN COSMOTRON "SPECIAL" calibro 7803 A (1973)
il movimento – elettronico a bilanciere (si veda: “i vari calibri, C) – 3” ) è caratterizzato dal meccanismo di rimessa all'ora con reset a zero dello sferino dei secondi (a mo' di flyback), che opera azionando l'apposito pulsante ad ore otto (caratteristica esclusiva del Cosmotron "Special")
l’orologio è corredato del foglietto di istruzioni originale: nelle ultime immagini uno scan della pagina completa ed il ritaglio di due dettagli interessanti, e cioè le istruzioni per:
- il cambio rapido della data e del giorno della settimana, che si ottengono premendo la corona ad ore tre e tenendo l'orologio con le ore 12 rispettivamente verso l'alto o verso il basso (sistema tipico del calibro 7800)
- la rimessa a zero dei secondi e, anche, dei minuti (se l'orologio segna + o - tre minuti dall'ora intera: sistema pensato per venire utilizzato p.es. con un segnale orario)
si parla di questo specifico modello per esempio su:
http://sweep-hand.org/2013/11/28/cosmotron-7803a-movement-the-special-version/
lo stesso Forum tratta di tutti i Cosmotron alla pagina:
http://sweep-hand.org/the-x8-cosmotron/
riporto il link del sito più autorevole in materia:
http://electric-watches.co.uk/makers/citizen/
(acquistato il 6 Marzo 2016 in Germania)
NOTA: ho scattato le ultime tre foto il 29/8/16, dopo avere sostituito il cinturino visibile nella prima immagine (marrone imbottito stampato tipo alligatore - comunque da cambiare perché rovinato), con uno in vitello nero liscio, che mi sembra più rispondente a quelli in uso all'epoca
LONGINES ULTRONIC DIVER
dei vari modelli animati dal movimento a diapason svizzero MOSABA/ESA - cui si è accennato sopra, parlando dell'UNIVERAL GENÈVE Unisonic "buzzsaw dial", questo LONGINES è forse uno dei più appariscenti
la Casa non ha bisogno di presentazioni, alla relativa voce di "produttori-marchi (alfabetico)" si possono vedere le immagini di altri quattro esemplari, tutti con il calibro ESA 9162 (= Longines 6312)
(NOTA: la foto è stata scattata con la corona a vite in posizione estratta - come sono solito fare quando ripongo un orologio elettrico, per arrestarne il movimento)
LIP "DR. JACK MARKS"
LIP R 148 con fondello a vista incassato dalla E. Gluck Trading Co. Inc. di New York - come da punzonatura sul ponticello della batteria
interessante la dicitura "electric" anziché "electronic" - come solitamente sui LIP, ed il quadrante "personalizzato" (ho visto un orologio praticamente identico a nome "Al Stevenson", e me ne è stato segnalato un altro con: "R.E. Stephens")
a parte le scritte il pezzo è praticamente identico, anche per quanto riguarda gli indici e la sfera dei secondi, ad un modello Waltham-Lip (si veda il disegno riprodotto, per confronto, alla voce "E. Gluck Trading Co." di "produttori/marchi - alfabetico", insieme con altre foto e dettaglio del ponticello batteria - immagini caricate anche alla voce LIP)
(acquistato il 24 Gennaio 2015 in Canada)
SEMPERTALIS “Quartz” (1972)
con movimento Record-Golay μ-quartz cal. FB 7723 a bilanciere controllato da quarzo
(il marchio risulta registrato a Berlino il 22/3/1958 da Karl Barnbeck, non ho reperito altre notizie)
altre foto alle pagine: "i movimenti - D) - bilanciere-quarzo" e alle lettere G o S-1 di: "produttori-marchi (alfabetico)"
(acquistato il 24/10/2014 in Germania)
OLMA Landeron 4750 (1961)
fra gli orologi animati dal primo movimento elettrico di produzione svizzera spicca questo bel pezzo per il suo quadrante molto particolare, simile a quello presente su molti Waltham con lo stesso calibro e battezzato "atomic dial" (si vedano p.es. le immagini in fondo alla pagina:
http://electric-watches.co.uk/makers/waltham/ )
per altre foto vedere alla lettera O di “produttori-marchi (alfabetico)”
il movimento Landeron 4750/4751/4760 è trattato diffusamente nella prima pagina de: “i movimenti – principi di funzionamento” e sotto “i vari calibri – B) elettrodinamici 2”
questo calibro venne prodotto nel 1961
CERTINA "BIOSTAR ELECTRONIC"
nel sito si parla diffusamente del'ESA Dynotron, il primo movimento elettronico a bilanciere, introdotto nel 1967
si veda sotto: "i vari calibri - C) - 1", nella pagina seguente - relativa a piccoli interventi su vari Dynotron, in fondo alla pagina 2 di "principi di funzionamento", ed alla voce "ESA" (con immagini di diversi prototipi/modelli dimostrativi)
questo è uno dei calibri più particolari della "famiglia", il 9156, creato appositamente per la CERTINA - con tre dischi concentrici per l'indicazione dei bioritmi e la finestra della data che indica i giorni della settimana
PORTA "ELECHRON" cal. PUW 1000
PORTA-PUW è una Casa tedesca fondata nel 1932 da Fritz Wagner
(P.U.W. è l'acronimo di "Pforzheimer Uhren-Rohwerke", letteralmente: fabbrica di movimenti grezzi per orologi di Pforzheim)
nel 1969 commercializza il calibro 1000, un elettromeccanico "puro" (elettrico con bobina mobile e controllo a contatto: si veda sotto "i vari calibri", A), 5)
successivamente produce anche movimenti a bilanciere con controllo elettronico (cal. 2000, con componenti discreti e cal. 2500, con circuito integrato) ed a bilanciere controllato da quarzo (cal. 5000)
una versione realizzata per orologi per Signora (Ladychron), cal. 3000, è invece un elettrodinamico a magnete mobile con controllo a contatto
a lato un esemplare di cal. 1000 in condizioni NOS con scatola e documenti originali
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28 Ottobre 2022
purtroppo da lungo tempo non riesco ad occuparmi del sito
non voglio annoiare nessuno con i miei problemi personali
ci tengo però a scusarmi con quanti mi hanno scritto senza ricevere risposta
lascio tutto com'è ... oramai dal Maggio 2017
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1°- 2 Maggio, ho avuto l'occasione di acquistare ad un ottimo prezzo i manuali (originali ed in ottime condizioni) dei calibri Bulova 214 e serie 230 (testo in Inglese)
del primo avevo solo una copia malridotta ed il secondo mi mancava (mi sarà utile per illustrare le particolarità del calibro 230)
2 Maggio: sono stato sedotto dal fascino di un ELECTION cal. 645 (1945 circa), non perfetto ma in buono stato per la sua età
la patina del tempo da' al quadrante un aspetto vissuto, secondo me di gran classe
foto provvisorie nella galleria
3 Maggio, altro piccolo acquisto, interessante perché è in condizioni NOS ed è un pezzo curioso:
RUHLA anni '70 (meccanico manuale) con cassa in materiale sintetico
un paio di immagini (provvisorie) qui sotto ed alla pagina "la plastica: una scelta vincente"
4 Maggio: visto MATHEY-TISSOT "Electric" con movimento Landeron 4750 (versione su 13 rubini con vite eccentrica per la regolazione fine), ne prendo nota nell'alfabetico
un paio di settimane fa il mio web hoster ha spostato l'indirizzo del sito da: http://www.orologi-elettrici.it/ a: https://www.orologi-elettrici.it/ , cosicché non mi risultava più possibile monitorarlo con i "webmaster tools" di Google
ho dovuto registrarlo nuovamente come fosse un nuovo sito e richiederne l'indicizzazione
adesso, dopo qualche giorno, ho di nuovo una situazione valida delle "parole chiave" che compaiono più frequentemente nelle ricerche: ne riporto una fotografia qui sotto
5 Maggio: alla pagina "Incabloc-Incaflex" riporto, nel capitoletto relativo alle molle di carica INCAREX, altri due marchi con denominazione simile utilizzati per le medesime produzioni: VALOREX (registrato nel 1924 a nome della svizzera Studer AG di Biel) e DUOFLEX (del quale non ho notizie precise)
10 Maggio: trasferisco nella cronologia le news dal 2 al 17 Febbraio
nel frattempo sono arrivati i manuali Bulova Accutron e l'ELECTION cal. 645, devo ancora fare qualche scan dei primi (o meglio, di quello riguardante il calibro serie 230) e fotografare quest'ultimo
11 Maggio: alla pagina "Incabloc-Incaflex" aggiungo due note ed un ritaglio pubblicitario a proposito del marchio AUROFLEX, e, come curiosità, alcune immagini del marchio NIVAFLEX
altra "fotografia" delle ricerche Google dopo due settimane di monitoraggio al "nuovo" indirizzo
12 Maggio: ho provato a scattare qualche foto - anche del RUHLA in plastica, che è arrivato stamattina
il risultato non è gran ché (pessima luce, il tempo è brutto da settimane ...)
qui sotto le immagini migliori
all'ELECTION ho messo un cinturino in stoffa di stile vintage
14 Maggio: ho fatto qualche scan del manuale Bulova Accutron serie 230
molto interessante per le soluzioni adottate nel creare il diapason più piccolo mai prodotto (diametro 8,75'', cioè 19,4 mm)
era stato studiato per orologi Lady ma fu adottato anche in modelli da uomo
nelle immagini qui sotto:
1 - i vari calibri della serie, che sono:
2300, 8,75'', no secondi centrali, no calendario
2301, 8,75'', con secondi centrali, no calendario
2302, 8,75'', con secondi centrali e data
2303, 8,75'', con secondi centrali, day/date
2312, 10,5'', con secondi centrali e data
2313, 10,5'', con secondi centrali, day/date
2, 3 - schemi di rimontaggio, dai quali si individuano i seguenti componenti :
711 = coil assembly
716 = tuning fork
180 A = pawl bridge
112 = index wheel
una delle caratteristiche è difatti, quella di avere una singola bobina sulla quale interagiscono entrambi i bracci del diapason
invece lo "scappamento" è uguale agli altri calibri simili, con due cricchetti - uno di spinta ("index finger") fissato sul diapason ed
uno di ritegno ("pawl finger"), montato su di un ponte separato - che agiscono sulla ruota dentata detta "index wheel"
4 - illustrazione delle modalità di regolazione avanzamento/ritardo
[nota: i punti contrassegnati con "V" sono quelli da lubrificare]
15 Maggio: alla pagina relativa ai movimenti a diapason (i vari calibri, E) - 1) ho scritto un capitoletto relativo al calibro 230 Accutron (riportando più o meno quanto ho scritto qui sopra)
ho anche integrato e corretto quello riguardante il cal. 2210
in entrambi ho aggiunto alcune fotografie che sono stato autorizzato a pubblicare e che riporto nella galleria
(© crazywatches.pl, by courtesy – per gentile concessione)
16 Maggio: ancora a proposito del calibro Accutron 2210 aggiungo un paio di immagini dal manuale di manutenzione
(posizionamento dei cricchetti rispetto alla index wheel / sistema di distacco della corrente)
nuovo logo HELBROS alle pagine dell'alfabetico
sposto nella cronologia le news dal 18 al 27 Febbraio
nuova acquisizione: CITIZEN Cosmotron "IC 12" calibro 5800 (misura Lady, è stato un affare)
immagini provvisorie nella galleria
17 Maggio: alla pagina "a proposito del quarzo ... ed altre storie" (sotto "curiosità") aggiungo brevi osservazioni circa il calibro Beta 21 di CEH e carico alcune immagini che sono stato autorizzato a pubblicare
(© crazywatches.pl, by courtesy – per gentile concessione)
ad alcune foto ho aggiunto delle didascalie esplicative
18 Maggio: aggiungo altre immagini alle "gallerie fotografiche" CITIZEN e SEIKO
[da completare]
19 Maggio: ancora qualche foto alla pagina CITIZEN - "Galleria fotografica"
[da completare]
22 Maggio: ho visto in vendita in Germania un "Roxy Electronic", probabilmente con movimento Porta-PUW
devo fare ancora qualche ricerca sul marchio
riporto il logo nella galleria
piccolo acquisto: WYLER Incaflex (non so con che movimento)
l'ho visto in asta in Gran Bretagna ad un prezzo base simbolico, ho fatto un'offerta modesta e me lo sono aggiudicato
è funzionante e - secondo quanto dichiarato - anche revisionato: togliendogli il bracciale elastico (che non mi piace), con un cinturino adatto potrà essere un bell'orologino - anche se un po' piccolo per le misure odierne (30 mm)
immagini provvisorie qui sotto (purtroppo sono fuori fuoco)
ho fotografato nuovamente l' ELECTION Grand Prix (vedi note del 12 Maggio), anche con una luce migliore non sono riuscito ad ottenere uno scatto decente (il quadrante è parecchio scurito)
comunque, gli ho fatto anche una foto in un box d'epoca, e l'ho aggiunta alla voce ELECTION dell'alfabetico
23 Maggio: qualche foto del LE GRAN movt. Impextra Corp. XT 72 (= SEIKO 3302 A) finalmente a posto
(vedi, da ultimo, le note del 30 Aprile)
gli ho montato un cinturino un po' vistoso (anche per "distrarre l'occhio" dalla cassa non proprio perfetta)
sto anche risistemando il WESTCLOX (con il medesimo movimento) di cui parlo alla pagina "Camera operatoria"
(sotto "i vari calibri")
24 Maggio: fra gli orologi da riparare ho un HELBROS Electronic calibro Porta-PUW 2500
l'avevo messo via con un appunto: "funziona ma ha la tige che non rimane inserita e non si riesce a rimettere all'ora"
adesso l'ho aperto per vedere se riesco a sistemarlo
ne ho approfittato per fare qualche fotografia, anche del movimento, che presenta alcune piccole particolarità curiose
al proposito rimando a: "i vari calibri - C - 7"
ho pure iniziato un nuovo capitoletto alla pagina "Camera operatoria"
qualche immagine anche qui sotto
26 Maggio: un altro paio di foto dell'HELBROS
27 Maggio: è arrivato dalla Germania il Citizen Cosmotron "IC-12" cal. 5800 (Lady) di cui ho parlato il giorno 16
le condizioni sono perfette (a parte delle minime righe dovute all'apertura del fondello) e funziona regolarmente
ho solo dovuto sosrtituire la batteria
qualche foto nella galleria ed alla voce CITIZEN dell'alfabetico, altre alla pagina CITIZEN - "Galleria fotografica"
28 Maggio: senza disturbare Oscar Wilde ed i suoi aforismi a proposito delle tentazioni, personalmente non resisto agli oggettini simpatici e divertenti (meglio se a buon prezzo)
avevo già preso mesi fa un orologino cinese con la dicitura "who cares, I'm late anyways", e mi è stato utile come pensierino per Natale
ora ci sono ricascato (dovrò rinunciare ad un paio di caffè per compensare la spesa) ...
questo sembra avere un cinturino di qualità migliore
un'immagine (provvisoria) nella galleria
nuova interessante acquisizione: display dimostrativo INCABLOC
ne ho già un altro, le cui immagini sono visibili alla pagina dedicata a tale dispositivo (sotto "curiosità")
questo è forse meno bello del precedente, ma più "funzionale", in quanto mostra separati anche gli elementi che formano il blocco rubini-castone mobile
foto (provvisorie) qui sotto
29 Maggio: ho pensato di fotografare ancora il Citizen "IC-12" affiancandolo ad un altro modello per Signora con il calibro ESA 9200, per avere un raffronto delle relative dimensioni dei movimenti
l'ESA 9200 è protetto da un carterino tenuto fermo dal ponticello della batteria, per vederlo occorre togliere questi elementi
il risultato nella galleria (vedrò poi dove collocare le immagini)
30 Maggio - 1° Giugno: è arrivato il Wyler di cui parlavo il giorno 22
lo sto osservando da 36 ore, sembra viaggi regolarmente e con precisione
le condizioni sono più che buone, qualche minima traccia di ossidazione sulle sfere
comunque un bell'orologino
la cassa è monocoque, devo trovare um momento di calma per aprirlo
un paio di foto qui sotto (stamattina la luce non è tanto buona)
2 Giugno: sposto nella cronologia le news dal 28 Febbraio al 5 Aprile compresi
il 16 Maggio scorso il sito ha compiuto 3 anni dalla pubblicazione all'indirizzo web definitivo (dopo un certo periodo in cui era comparso ad un URL "provvisorio") e mi sono dimenticato di festeggiare il "compleanno"
colgo oggi l'occasione per ringraziare i visitatori, quanti mi scrivono per informazioni o consigli e chi mi segue su Twitter
8 Giugno: visto ELVIA con movimento Landeron cal. 4750, ne prendo nota nell'alfabetico
nuova interessante acquisizione: prototipo/modello dimostrativo ESAQUARTZ cal. 944.111
curiosa la colorazione del quadrante
immagini provvisorie nella galleria
8 Giugno (segue): è arrivato dell'Olanda il nuovo display dimostrativo INCABLOC
nella galleria alcune foto scattate al volo, ne farò qualche altra con un po' di calma
sul retro si può inserire una barretta che simula l'asse del bilanciere, e, muovendola, si vede come il sistema assorbe elasticamente
gli urti (lateralmente e coassialmente)
sganciata l'apposita molla (c.d. "ressort-lyre ©" ) si liberano il castone mobile ed l'ulteriore rubino chiamato contro-pivot
9 Giugno: visto JAZ Electronic da tasca con movimento ESA 9157/9158 (senza finestra data sul quadrante), ne prendo nota nell'alfabetico ed alla pagina "dalla tasca al polso", nel capitoletto in cui parlo di modelli elettrici da tasca
10 Giugno: creo nell'alfabetico la nuova voce SUTER
visto con questo marchio un modello “Inter-Chron Electronic Transistorized” con movimento Junghans 600 (non so esattamente quale calibro)
il logo nella galleria
11-12 Giugno, nuova interessante acquisizione: cassa NOS (completa di corona e sfere) per TISSOT Research "Idea 2001" con movimento Astrolon in plastica
ne parlo alla pagina "la plastica: una scelta vincente" (sotto "curiosità"), vi aggiungo le immagini (provvisorie) del pezzo, che carico anche qui sotto
vedremo se si potrà "ricostruire" l'intero orologio: un movimento l'avevo già trovato (devo solo riuscire ad installarlo), sarà più difficile reperire un cinturino adatto e le viti in materiale acrilico che lo fissano alla cassa
impossibile o quasi (credo) che "saltino fuori" da qualche parte le etichette con le diciture che caratterizzavano il modello
20 Giugno: nuovo acquisto: Bulova Accutron serie 2300 (misura da donna)
foto provvisorie nella galleria
21 Giugno: visto EXQUISIT (Pallas-Exquisit) "Electronic" modello Lady con l'ESA 9200
ne prendo nota alla relativa voce dell'alfabetico, correggo il testo
è arrivato dall'Ungheria l'ESAQUARTZ cal. 944.111 (prototipo o modello dimostrativo)
nella galleria un paio di immagini scattate al volo
devo aprirlo per fotografare il movimento (e, anche, mettergli un cinturino)
peraltro non ho trovato molti riferimenti relativi a questo calibro
EK lo cita brevemente, senza indicarne la data di sviluppo, e pubblica le immagini di un paio di modelli in cui era stato utilizzato, fra i quali un IWC "Porsche Design" (pag. 339 del testo)
22-23 Giugno: cinturino nuovo per l'ESAQUARTZ, secondo me gli sta molto bene
purtroppo non mi riesce di scattare delle immagini decenti
il risultato nella galleria
24 Giugno: visto ROBERTA "Electronic" con movimento PORTA-PUW 2500, ne prendo nota nell'alfabetico
27-28 Giugno: è arrivato il Bulova Accutron Lady cal. 2302A: qualche foto nella galleria
le riporto anche nell'alfabetico e sotto "i vari calibri - E) - diapason - 1", nel capitoletto in cui parlo in particolare della serie 230
il pezzo è in condizioni molto buone e funziona regolarmente
solo il cinturino dimostra la sua età, la doratura satinata è perfetta, il vetro ha dei segni davvero minimali
29 Giugno: la spedizione della cassa TISSOT Astrolon (dalla Francia) ci ha messo più tempo del previsto, finalmente eccola qui
nella prima foto il tutto come l'ho ricevuto
foto 2: smontato il vetrino, le parti principali - in basso a destra l'anello che funge da distanziatore per tenere fermo il movimento e da "quadrante" (un po' come il "chapter ring" su molti Accutron Spaceview)
foto 3, i componenti da installare sul movimento: ruote delle ore e dei minuti (al centro), le sfere, e, sulla sinistra, una piastrina che di deve incastrare sull'involucro superiore del movimento, per tenere ferme le ruote
foto 4: ho preso un movimento di ricambio e l'ho alloggiato all'interno della cassa (si tratta di un cal. 2250 NOS di cui ho già pubblicato le foto alla pagina "la plastica: una scelta vincente", sotto "curiosità"), si è posizionato correttamente e le due parti della tige a strappo si sono incastrate senza problemi (a riprova del fatto che movimento e cassa sono "compatibili") - si veda il cerchio giallo
foto 5: il movimento in funzione
foto 6: il distanziatore / "chapter ring" inserito
ora si tratterebbe di montare i vari componenti di cui alla foto 3 e richiudere il tutto
[continua alla pagina: "camera operatoria" - sotto "i vari calibri"]
30 Giugno: nell'alfabetico creo la nuova voce ESAQUARTZ e vi riporto le foto del cal. 944.111 di cui alla galleria precedente: :
1° Luglio: ho scattato altre foto del WYLER Incaflex di cui ho parlato da ultimo un mese fa
non ho avuto voglia di aprirlo, in compenso gli ho messo un bel cinturino vintage con una fibbietta intonata all'epoca
carico le immagini anche alla pagina "Incabloc-Incaflex" (sotto "curiosità")
3-4 Luglio, nuovo piccolo acquisto, piuttosto interessante e curioso: display dimostrativo LACO Electric
evidentemente realizzato come oggetto pubblicitario per i rivenditori, mostra il movimento all'interno di una lastra di plexiglass
foto provvisorie nella galleria
5-6 Luglio, altra acquisizione: movimento cal. ESA 9150 funzionante completo di quadrante e sfere, marcato Wyler Vetta
vedrò se provare a reincassarlo, alla peggio mi servirà come ricambio
foto provvisorie nella galleria
intanto proseguo (con tutta calma ... fa caldo! ) nell'esame del TISSOT Astrolon
nuove immagini e commenti alla pagina: "camera operatoria"
8 Luglio: visto RICHARD "Electric" con movimento Landeron cal. 4750
scrivo una nuova voce nell'alfabetico, il logo nella galleria fotografica
9 Luglio: trasferisco nella cronologia le news dal 6 al 30 Aprile
10 Luglio: situazione aggiornata del traffico di ricerca relativo al sito (dal Webmaster tool di Google)
11-12 Luglio: è arrivato il cal. ESA 9150 Wyler Vetta
condizioni ottime, funziona regolarmente
giusto per vedere l'effetto che fa ho provato ad installarlo in una cassa compatibile (usata, senza marchio)
a parte le numerose righette sul vetrino (che sarebbero rimediabili) non mi soddisfa più di tanto l'accostamento del quadrante argento con la cassa in acciaio satinato
per ora lo tengo così
un paio di immagini nella galleria ed alla voce Wyler / Wyler Vetta dell'alfabetico
13 Luglio: oggi invece ho ricevuto dalla Germania il display dimostrativo / pubblicitario LACO Electric
un oggetto davvero interessante sotto il profilo storico-tecnico
all'interno un calibro 861 Laco/Durowe completo e, all'apparenza, perfettamente in ordine (ma che, purtroppo, sembra non funzionare)
ricordo che questi movimenti sono i "capostipiti" dei vari calibri TIMEX elettrici (si veda sotto "i vari calibri" - A) - 3)
in particolare il cal. 861, del 1961-1962, fu successivamente prodotto come TIMEX M 67
ho cominciato a scattare qualche foto, ne farò delle altre
16 Luglio: ho provato a fotografare nuovamente il display LACO, utilizzando uno sfondo colorato per farlo risaltare meglio
il risultato non è ancora ottimale
sono andato avanti nelle operazioni per la "ricostruzione" del TISSOT Astrolon (si vedano le note del 29/6 e, poi, alla pagina "camera operatoria")
qui sotto due foto di un altro cal. 2250 smontato (marcato AETOS SA, con quadrante Lanco)
18 Luglio: ho scattato altre foto del Wyler Vetta "Electronic" cal. ESA 9150 (reincassato) dopo la pulitura del vetro e con un bel cinturino nuovo di marca e di ottima qualità
alla fin fine non è niente male
19 Luglio: nuove immagini del WESTCLOX movt. Impextra Corp. XT-72 (= Seiko 3302 A), dopo la sostituzione del vetro e con un cinturino vintage
ne ho parlato da ultimo il 23 Maggio, si veda alla pagina "camera operatoria"
non è facile ottenere buone foto con un quadrante nero
il risultato, comunque, è accettabile
visto RENIS GENEVE "Electronic" con movimento Dynotron (non so che calibro)
ho scritto una nuova voce nell'alfabetico, il logo nella galleria
alla pagina principale de "i vari calibri" aggiorno l'elenco dei movimenti e modelli pubblicati
24-25 Luglio: procedono le operazoni con il TISSOT Astrolon, si veda alla pagina "camera operatoria"
29 Luglio: è arrivato da Hong Kong l'orologino di cui parlavo il 28 Maggio, con la scritta "who cares ... I'm already late"
è davvero simpatico
ho terminato il lavoro con il TISSOT Astrolon, il risultato finale anche qui sotto
da un foro sul retro della cassa (chiuso con un tappino amovibile) è possibile accedere facilmente alla vite di regolazione anticipo / ritardo
28 Agosto: il sito ha superato i 50.000 contatti
ringrazio tutti i visitatori e, in particolare, chi mi segue su twitter
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