OROLOGI ELETTRICI
OROLOGI ELETTRICI

MOVIMENTI : I VARI CALIBRI

 

 

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B - ELETTRODINAMICI (elettrici con bobina fissa, controllo a contatto)

 

 

riferimenti:

 

http://electric-watches.co.uk/movement-types/fixed-coil/

 

 

PAGINA 2

 

Landeron 4750-4751-4760

 

La ESA aveva incaricato un team dei suoi migliori progettisti, capitanati da André Beyner e René Besson, di creare un movimento elettrico sicuramente almeno dal  1967 (secondo alcune fonti già anni prima, ma la ricerca venne accelerata dall’uscita sul mercato dei movimenti di LIP ed Elgin) nacque il calibro 4750 che, nella sua versione finale, fu presentato alla clientela svizzera nell’Aprile 1960 e prodotto a partire dalla fine dell’anno, per venire esibito alla Fiera di Basilea del 1961

la maggior parte dei componenti proveniva dallo stabilimento di Landeron – storica Ebauche di movimenti cronografici divenuta branca della ESA (da cui la denominazione) ed era assemblato da poche ditte selezionate, fa le quali Leonidas

secondo altre fonti alle Case che lo adottarono veniva fornito in “scatola di montaggio”, con solo la bobina ed il gruppo del bilanciere-motore come parti complete

la caratteristica che maggiormente contraddistingue il movimento è la grossa bobina annegata in resina bianca,  formata da 3.000 spire di rame sottili 0,03 mm, con due sottili lamine alle sue estremità, attraverso le quali si forma un campo magnetico che attrae a sé  la c.d. “armatura mobile” in ferro dolce, a forma di croce, saldata parallelamente al volano del bilanciere

la bobina viene sottoposta a corrente solamente quando una camma presente sul bilanciere, giunto al punto terminale della sua rotazione, comprime due sottili lamine dorate che chiudono il circuito

il modo di operare del bilanciere motore e del circuito viene descritto più in dettaglio nella parte relativa ai principi di funzionamento dei movimenti elettrici

La vita del Landeron 4750 e della sua evoluzione cal 4751 fu relativamente breve: venne in pratica messo “fuori mercato” quando, ancora nel 1961, entrò in produzione il LIP cal. 148, più sottile ed economico (nell'immagine più sotto l'esploso del movimento ne mostra la complessità dell'architettura)

 

il cal. 4570 era prodotto in due versioni: una con una piccola batteria ed una con un accumulatore (“15 P”, 3,5 V della francese Leclanché) posizionato nel fondello, che necessitava ogni sei mesi  di una  ricarica con una normale batteria da  1,5 volts, a mezzo di uno strumento di particolare forma che consentiva la connessione con l’orologio dopo avere estratto la “falsa corona” ad ore nove

 

“LA MONTRE À COUILLES”

 

venne realizzato anche un curiosissimo modello dimostrativo denominato “Montre à Couilles” (letteralmente: orologio ... con le palle) con fondello trasparente e vano laterale contenente due batterie (di cui una di riserva)

 

se ne parla anche sulla homepage nella rubrica "in evidenza"

 

di questo prototipo esistono (pochissime) immagini con due diversi quadranti:

 

1) - con le diciture: electric (sotto ore 12) e 475 (sopra ore 6), lo si può vedere sul testo del Doensen alla pagina:

 

http://doensen.home.xs4all.nl/fotos/f3b.jpg

 

(NOTA: la foto è attribuita a Francis Cresens - che, da mie ricerce, dovrebbe essere un Maestro orologiaio belga)

 

2) - EK (a pagina 114) ne riporta un'illustrazione con sfere diverse e le stesse diciture, oltre alla lettera "B" (a specificare l'alimentazione a batteria) sotto l'indicazione del calibro 475

 

3) - in altre foto reperibili sul web si vede un altro esemplare con, sotto ore 12, il logo dell'Ebauche e la dicitura "swisselectric", come in quella pubblicata da EL (con l'indicazione "photo by Hamahal"):

 

http://electric-watches.co.uk/makers/landeron/landeron-accumulators/

 

tali immagini dovrebbero quindi provenire dal sito giapponese:

 

http://www.juno.dti.ne.jp/~hamahal/Swisselectric4750.html

 

non si riesce a leggere la dicitura sopra ore 6, potrebbe essere simile a quella di altri prototipi Landeron con logo Swisselectric (e cioè: 47-1 50), come in un esemplare pubblicato nelle immagini in basso alla stessa pagina di electric watches (questo, però, è ad accumulatore e non a batteria)

 

per puro caso ne ho reperito una cassa (nuova, fornitura di magazzino), diversa rispetto a quelle dei modelli citati sopra perchè priva chiusa da fondello in acciaio, con la diciture (sul contorno): "waterproof - shock absorber - steel back, al centro: "Electric - 475 B - 2738", e, all'interno, logo dello scafandro e le scritte: "swiss made - compressor - brevet 313813 - 7-59"

forse si trattava del progetto per una produzione in serie o di altro modello prototipo, ma subacqueo?

in ogni caso, non so se sarà mai possibile "ricostruire" l'intero orologio: si dovrebbe fortunosamente reperire quadrante e sfere corrispondenti a questo specifico modello dimostrativo, oltre a trovare il modo di montare il movimento e connetterlo idoneamente al vano batteria

comunque, per "curiosità storica" ne ho realizzato due "rendering"

purtroppo le - rare - immagini  reperibili di quadrante e sfere sono di bassa qualità 

i risultati nella galleria

nella fila in basso alcuni dettagli (nell'ultima è evidenziato in rosso il foro di collegamento fra l'alloggiamento della batteria in uso (l'altra è di riserva) ed il movimento

 

 

il cal. 4571 era leggermente modificato rispetto al precedente (p.es. presentava un meccanismo di arresto del bilanciere connesso all'estrazione della corona) e solo nella versione a batteria

molto particolari alcuni modelli con la batteria integrata nel bracciale, fra le anse,  citati da: Elektrik am Handgelenk (vedi: "fonti"), che pubblica l'immagine di un esemplare della Helva-Hislon

tale accorgimento, ovviamente, consentiva di ridurre lo spessore della cassa - altrimenti un po' ingombrante

 

il cal. 4760 - che non viene citato da molte fonti - è un'evoluzione del cal. 4751, cui venne aggiunto un contatto che, all'estrazione della corona, distaccava la corrente dal movimento (oltre ad arrestare il bilanciere: vedi oltre)

 

à secondo quanto ho potuto documentare  il calibro Landeron 4750/4751/4760 venne utilizzato con i seguenti marchi (di produzione o di distribuzione):

 

ADMES, ADMIRATION, ANDRE’ BOUCHARD, ANGELUS, ARSA (UNITAS), AVIA, BAUME, BAYLOR, BENEDICT, BENRUS, BUCHERER, COMMODOR, DIFOR, DOXA, EBEL, ERNEST BOREL, BLANCPAIN, BUREN, CAMY, CLINTON, DELMA, DUGENA, ENICAR, ESKA, EVERITE, EXCELTRON, FAVRE LEUBA, GELONA, GENIE, GLADSTONE, GRUEN, GUDA, HAMILTON-HUGUENIN, HAMPDEN, HELVA, HISLON-ZILA, HILTON, IAXA, JANUS, LABHART, LEONIDAS, LE GANT, LE PHARE, LONGINES, LORD CHARTER, LORD SANFORD, LUNIVOS, LUXIA, OLYMPIC, MEMETRIC, MIDLAND, MIMO, MIRA, NEPRO, NILEG, NIVADA (NIVADA GRENCHEN), OLMA, ONSA, PERFECTA, PONTIAC, PRINCE, RACINE ROYALE (Julien Gallet & Cie.), ROTARY, ROYCE, SABA, SANDOZ, SARCAR, A. SCHILD, SOLAR, SWISSELECTRIC, SWIZA, TERIAM, THUYA, TRADITION, UNEVA (INVICTA), UNIC, VIDO, WAKMANN, WALL WATCH, WALTHAM, WEST END WATCH, WITTNAUER, YEMA

 

(vedi: produttori/marchi - può darsi ne abbia dimenticato qualcuno anche avendone dato conto alla voce relativa al marchio)

 

 riferimenti:

 

http://electric-watches.co.uk/makers/landeron/

 

(storia del marchio, descrizione del movimento e links alle pagine con modelli di 17 diverse marche)

 

http://doensen.home.xs4all.nl/fotos/f3b.jpg

 

illustrazioni del testo di Doensen, con una foto del modello dimostrativo chiamato "montre à couilles"

 

http://www.youtube.com/watch?v=I-B4S_RI_cQ

 

https://www.youtube.com/watch?v=pZnZqLJRZGY

 

(in particolare sul prototipo marcato Swisselectric)

 

https://www.youtube.com/watch?v=cd2cDxVs_qo

 

quest'ultimo link riguarda specificamente il modello Wittnauer Electro-Chron - molto particolare e ricercato per il design del quadrante e delle sfere, visibile anche alla pagina:

 

http://www.crazywatches.pl/wittnauer-electro-chron-electric-1962

 

 

 

 

IL CALIBRO 4750

 

esploso del movimento (dal manuale di manutenzione)

le parti meccaniche sono colorate in giallo, quelle costituenti il motore elettrico in rosa, e sono riportate qui sotto, nello schema di funzionamento del bilanciere motore e del doppio controllo a contatto

in breve si possono distinguere:

- i punti di ingresso della corrente (positivo e negativo)

- la grossa bobina (2)

- le lamine fisse magnetizzate dalla bobina (12)

- la cosidetta "armatura mobile" a quattro bracci saldata sotto il bilanciere (n. 11)

- il sistema di doppio controllo a contatto: nella figura grande è visibile come si trova montato, ed è ingrandito separatamente nelle figure 39 e 40 con:

- 6, 8) - le molle di contatto

- 7, 9, 10) - i beccucci, fissati all'armatura mobile e la camma (o: dito di contatto - "contact finger") posta sull'asse del bilanciere, che operano i contatti con la rotazione del bilanciere

[il funzionamento del sistema viene spiegato in dettaglio nella precedente sezione: principi di funzionamento]

un bilanciere, visto dalla parte inferiore, con, in primo piano, la camma ("dito di contatto"), il perno cui si aggancia il braccio a forchetta dello scappamento e la c.d. "armatura mobile" (in grigio) saldata al volano del bilanciere (in giallo)

una vecchia scatola con ricambi vari per il calibro Landeron 4750/4751 e movimenti completi

supporti per:

- interventi di riparazione e manutenzione della parte meccanica (la sagomatura è predisposta all'appoggio del movimento senza la bobina)

- la regolazione/test della parte elettrica, con alimentazione a batteria

 

l'unità di contatto (5) con le molle di contatto 6) e 8), vista dai due lati

la foto è su carta millimetrata per rendere l'idea delle dimensioni

un movimento completo Landeron 4750 (fornitura di ricambio)

il Landeron 4750 visto fuori dal suo contenitore di fabbrica

guardando il bilanciere si notano bene: la struttura del volano (color giallo) e la cosidetta "armatura mobile"  (in grigio)

i vari tipi di supporti per interventi sul movimento Landeron 4750, come descritti nel manuale di manutenzione

il Landeron 4750 in funzione: inserita una normale batteria a bottone nell'apposito supporto  il movimento vi si incastra nella parte superiore andando a contatto con il polo negativo attraverso la linguetta posta a ore otto e con il polo positivo con quella ad ore sei

NOTA: esistono diverse "versioni" del cal 4750:

 

- quella "iniziale" (come  da manuale), su 12 rubini e senza vite eccentrica per la regolazione fine

- con vite eccentrica su 12 rubini

- senza vite eccentrica su 13 rubini

- con vite eccentrica su 13 rubini

 

à visto un movimento incassato dalla piccola Maison NEPRO (citata sotto: produttori-marchi), con regolazione fine su 12 rubini e con il c.d. ”hacking system” del calibro 4751 - il pezzo è, purtroppo, in cattive condizioni, ma rimane interessantissimo come documentazione (ne riporto sotto un paio di immagini - pubblicate previa autorizzazione)

 

(vedi anche la descrizione del cal. 4751)

 

Landeron 4750, versione a 12 rubini con vite per la regolazione fine
NEPRO Landeron 4750 - 12 rubini con "hacking system"
Landeron 4750 (in riparazione), versione a 13 rubini senza vite per la regolazione fine
NEPRO Landeron 4750

 

 

nella galleria qui sotto alcuni modelli con il Landeron 4750 e due cal. 4751 (prototipi / modelli dimostrativi marcati ESA)

 

quadrante e sfere Vulcain con movimento Landeron 4750

 

 

il cal. 4750 con vite eccentrica per la regolazione fine montato su 12 rubini è stato reperito con quadrante marcato Vulcain completo di sfere, in condizioni di nuovo mai assemblato

 

particolare anche la posizione ad ore 4 della corona 

 

 

 

IL CALIBRO 4751

 

 

il calibro 4751 differisce di poco dal 4750, sostanzialmente per la presenza del dispositivo di arresto azionato estraendo la corona (c.d. "hacking system": vedi la levetta - numerata 473 - evidenziata in giallo nell'immagine qui sotto)

 

altre differenze, evidenziate da EK, sono:

- il cal 4750, almeno nella versione iniziale (di cui alle immagini del manuale) ha un sistema di regolazione fine privo della vite eccentrica prevista invece nel cal. 4751: nell'elenco delle parti si notino quelle numerate 301 (cal. 4750) e  303/1 (cal. 4751)

peraltro questo particolare è già presente in molti degli esemplari del cal. 4750 che mi è capitato di vedere,  e in tutti quelli che ho fotografato e pubblicato in questa pagina (evidentemente tale miglioria è stata adottata anche prima dell'introduzione "ufficiale" del cal 4751) (*)

- lo stesso discorso vale per il fatto che la "prima versione" del cal 4750 era montata su 12 rubini  e "ufficialmente" il movimento era su 13 rubini solo nel cal. 4751

- nel cal. 4751 il magnete a ferro di cavallo dello scappamento ad ancora (4335) è fissato alla platina con una molla a morsetto (4336 - non presente nel cal. 4750) - il che darebbe meno problemi di campo magnetico

- il consumo di corrente è decisamente inferiore nel cal 4751, che dichiara una durata della batteria di due anni - contro gli 8-12 mesi del cal. 4750 (nella versione ad accumulatore la carica è invece di 6 mesi)

- i due movimenti hanno lo stesso diametro ma diverso spessore (3,7 mm il 4750, 4,35 mm il 4751)

 

 

(*)[per esempio NON ha la vite eccentrica il cal. 4750 visibile all’indirizzo:

http://electric-watches.co.uk/makers/unic/  ]

 

 

qui sotto i due calibri, l'elenco dei componenti (viti escluse) e la loro descrizione

 

il cal. Landeron 4750 come rappresentato sul manuale di istruzioni
il cal. Landeron 4751 come rappresentato sul manuale di istruzioni - in giallo la levetta di blocco del bilanciere
componenti del cal.Landeron 4750
componenti del cal. Landeron 4751
didascalia delle parti del cal. Landeron 4751 - NOTA: le parti indicate con l'asterisco NON sono intercambiabili con quelle dal calibro 4750

la levetta d'arresto del cal. 4751 (l'elemento è numerato 473 nell'elenco riportato sopra)

 

 

il cal. 4751 "dal vivo" in un pezzo acquistato come "non testato", senza garanzia di funzionamento e rimesso in marcia

 

altre immagini sono visibili nella galleria più sopra, compresa quella del fondello con le diciture:

"EBAUCHES SA - ELECTRIC 4751 - STAINLESS STEEL BACK - CHOCK ABSORBER - WATERPROOF"

(NOTA: "choc" è scritto alla francese, anzichè "shock")

 

 

l'esemplare era privo dell'elemento numerato 4045 nell'elenco dei ricambi riportato sopra ("power connection insulator"), una guarnizione che sostanzialmente impedisce al polo negativo della batteria ed alla relativa linguetta di contatto  (4035) di  toccare il movimento e andare a massa:  ho evitato il problema inserendo "artigianalmente" una lastrina di materale plastico, come dalla foto a lato (una soluzione che doveva essere solo provvisoria me si è dimostrata efficace)

 

 

l'interno del fondello si presentava così, e non so se in origine avesse un qualche spaziatore per la batteria

sono visibili le note relative a due interventi di riparazione o manutenzione

 

per tenere centrata la batteria l'ho semplicemente appoggiata all'interno di una guarnizione in gomma prima di chiudere il fondello (senza serrarlo completamente)

 

ho utilizzato una V390 (spessore: 3 mm)

 

il tutto è risultato sufficiente a fare contatto in modo adeguato, l'orologio - tenuto appoggiato orizzontalmente  - ha mantenuto un funzionamento regolare e notevolmente preciso

 

dovevo però ancora testarlo indossandolo

 

 

 

per procedere alla "prova finale" portandolo al polso bisognava chiudere completamente il fondello, ed ho notato che risultava necessario "forzare" un po' troppo: la guarnizione era leggermente troppo spessa

 

ho quindi deciso di ottenere il medesimo risultato con una lastrina in materiale plastico tipo PVC ritagliata in maniera da adattarsi al fondello, con un foro che tenesse centrata la batteria

 

questa si è rivelata poi la soluzione ottimale 

 

nella galleria qui sotto il risultato definitivo

 

dopo la rimessa in funzione l'orologio si è meritato anche una bella pulizia e la sostituzione del vetrino

 

 

 

 

IL CALIBRO 4760

 

Electric Watches cita anche un’ulteriore evoluzione del calibro, numerata 4760, che non è riportata da tutte le fonti (*) - per la quale, peraltro,  non risulta l'esistenza di uno specifico manuale di uso e manutenzione

 

questa versione, oltre ad avere un levetta di blocco del bilanciere, dispone anche di un contatto che, estraendo la corona, toglie corrente al movimento

 

i dettagli tecnici sono visibili alla pagina:

 

http://electric-watches.co.uk/makers/landeron/landeron-hacking-mechanism/

 

un bell'esemplare con quest’ultimo calibro è visibile all’indirizzo (già citato):

 

http://www.crazywatches.pl/wittnauer-electro-chron-electric-1962

 

qui, nella seconda foto – che si può ingrandire cliccandola - si vede chiaramente il sistema di blocco e distacco della corrente - e nella terza, che presenta il movimento privo del bilanciere e del relativo ponte, si può leggere chiaramente la numerazione  4760 a fianco del logo dell'Ebauche

 

(*)

- DO non cita il cal. 4760 e non accenna al dispositivo di distacco della corrente

- EK (peraltro sempre dettagliatissimo) parla del cal. 4751 descrivendolo come normalmente dotato di un dispositivo di distacco della corrente, e, poi, di una versione con il solo blocco del bilanciere

- EW nomina solo i calibri 4750/4751 e ne fa una breve trattazione, descrivendo in generale il movimento nella sua struttura e funzionamento ed accennando poi solo all'esistenza di diverse versioni ad accumulatore e a batteria - nel fondello o nel bracciale (fra l'altro il modello dimostrativo del cal. 4751 con doppia batteria esterna, comunemente detto "montre à couilles" viene chiamato "Mickey Mouse watch")

 

 

 

CONSIDERAZIONI FINALI

 

riassuntivamente i diversi calibri si possono distinguere a vista dalle seguenti caratteristiche:

 

4750 1ª versione (come da manuale): 12 rubini, no vite eccentrica regolazione fine

4750 2ª versione: 12 rubini, vite eccentrica

4750 3ª versione: 13 rubini, no vite eccentrica

4750 4ª versione: 13 rubini, vite eccentrica

4750 (o 4751?): 12 rubini, vite eccentrica, blocco del bilanciere

4751: 13 rubini, vite eccentrica, blocco del bilanciere (*)

4760: blocco del bilanciere + distacco corrente

 

(*) oltre alle altre modifiche di cui s’è detto sopra, non immediatamente visibili

 

 

 

LE BATTERIE

 

un problema attuale per il funzionamento degli orologi con questi calibri è l’utilizzo di batterie adeguate: i relativi alloggiamenti sono a misura di quelle dell’epoca, di diametro maggiore di quelle odierne 

 

abbiamo visto sopra le mie soluzioni "artigianali" per rimettere in funzione il cal. 4751 prototipo

 

a questo proposito si può fare riferimento a:

 

http://electric-watches.co.uk/makers/landeron/batteries-for-landeron-electrics/

 

 

NOTE:


- EL consiglia le 389 (=390) e non le 386 perché troppo spesse, potrebbero creare corto circuito schiacciando la parte inferiore del vano batteria contro il movimento

in effetti queste ultime sono alte 3,6 mm e sforzano 

- non sono riuscito a trovare nulla di simile ai distanziatori in “acetal” di cui si parla nella pagina citata sopra, in alcuni centri di bricolage si trovano delle rondelle in nylon  ma non ne ho reperito di una misura idonea

probabilmente EL dispone di articoli misurati in pollici e non in centimetri: il diametro nominale delle batterie a bottone di questa misura è 1,16 mm, io ho misurato 1,14 mm – che corrispondono a 0,45 pollici, forse una misura che si trova facilmente in Inghilterra - mi riferisco al foro del distanziatore nel quale inserire, appunto, la batteria 

- le 389 o 390 (alte 3,1 mm nominali), per contro, sono leggermente troppo sottili e possono non arrivare a fare contatto ed hanno quindi bisogno di venire spessorate con una “molla”, o, per esempio, un anello in metallo spezzato nello stesso modo di una rondella grower 

 

nel caso dell'Olma cal. 4750, di cui è visibile l'interno del vano batteria nella galleria più sopra, nonostante quest'ultimo sia leggermente più largo rispetto al diametro di una batteria attuale, la si può collocare senza problemi (non è necessario un distanziatore), in quanto la superficie del lato con il polo negativo va comunque a contatto con il relativo pernetto che sporge dall'alloggiamento

 

nella galleria qui sotto il sistema che ho utilizzato per un NIVADA cal. 4750 che, oltre ad essere da sistemare causa una perdita di acido, aveva sicuramente subito una "forzatura" del vano batteria con l'inserimento di una pila troppo spessa

 

nella 2ª e 3ª foto si nota che il bottone di contatto del polo negativo della batteria è leggermente schiacciato verso l'interno

 

4ª foto: per non andare per tentativi rischiando di causare ulteriori danni ho fatto il "calco" dell'interno del vano batteria utilizzando della pasta plasmabile per bambini e due pezzetti di carta velina (perché non rimanesse attaccata)

 

ricavato lo stampo ho misurato con il calibro lo spazio disponibile, che è risultato di 3,2 mm circa (cui andrebbe detratta la sporgenza del bottone del polo negativo)

ho quindi utilizzato una batteria 389 (3,1 mm) e, per spessorare la differenza ho ricavato una spirale dalla molla di una biro (5ª foto: il risultato estetico non è un gran ché ma funziona)

 

nella 6ª foto il retro del fondello con la batteria inserita: non sembra che la sporgenza sia peggiorata

comunque inserirò uno strato sottile di plastica fra il fondello ed il movimento, per evitare che, toccandosi fra di loro, mandino in corto il circuito elettrico

 

7ª foto: il movimento "protetto" da eventuali falsi contatti che possano mandarlo in cortocircuito (ho utilizzato un "bollino" tolto dal fondello di un orologio nuovo)

ho rifatto la  "molla" per spessorare il vano batteria, risultato migliore del  precedente anche perché adesso rimane ben incastrata all'interno del relativo coperchietto - il che ne rende più semplice la chiusura

 

8ª foto: terminate le regolazioni, l'orologio chiuso e funzionante 

penso di intervenire ancora sul vetrino per eliminare un po' di righette, il cinturino è provvisorio (non è un gran ché come qualità e forma, inoltre sarebbe da 20 mm, mentre le anse - come spesso su queste casse, sono larghe 19)

 

9ª foto: la pulitura del vetrino ha evidenziato una piccola crepa ad ore 12 (sarà poi da cambiare), il cinturino nuovo (ma vintage) è ora della misura giusta

il pezzo è portabilissimo e fa la sua figura

ANCORA A PROPOSITO DELLE BATTERIE

 

ho poi trovato un centro di bricolage delle guarnizioni in teflon che probabilmente corrispondono a quelle citate dal sito electric-watches

non avevo considerato ... che anche da noi le misure delle tubazioni idrauliche sono espresse in pollici (non so per quale motivo)

ve ne sono anche in gomma (tipo quella usata inizialmente nel Landeron 4751 di cui abbiamo parlato sopra) e in cuoio

tutte sono adatte a contenere una batteria a bottone del normale diametro di 11 millimetri 

solo usando quella in cuoio è necessario forzare un po',  ma in compenso è leggermente più sottile

alla fine, quindi, il problema si è rivelato facilmente risolubile: basta cercare delle guarnizioni da 1/2 pollice!

si possono raffrontare i tre diversi tipi nella seconda immagine qui sotto (nella guarnizione in teflon è inserita una batteria AG 10 (= 389/390)

 

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abbreviazioni usate nel testo (autori e fonti):

 

DO = Doensen, “Watch. History of the modern wristwatch” /

doensen.home.xs4all.nl

EL = electric-watches.co.uk

EK = “Elektrik am Handgelenk”

GW = “Complete Price Guide to Watches” 

CW = crazywatches.pl

KN = hknebel.org

HW = hwynen.de

EW = “Electrifying the wristwatch”

RW = "The electric watch repair manual"

EU = "Elektrische und elektronische Uhren"

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