"CAMERA OPERATORIA"
(esemplari in riparazione)
-=oOo=-
ho pensato di realizzare questa pagina il 21 Febbraio 2017, dopo aver smontato un WESTCLOX cal. D-949 (= SEIKO 3302A), al momento non funzionante, per fotografarne il movimento (del quale non avevo ancora pubblicato alcuna immagine), e, magari, vedere se lo si poteva "rianimare"
gli orologi con questo calibro devono venire aperti dal vetro, che, una volta tolto, rivela una curiosità che ho documentato con il testo e le foto che seguono (e che ho già riportato alla pagina "i vari calibri - C) - 4" ed alle voci SEIKO e WESTCLOX dell'alfabetico
questo dettaglio, come altri che ho rilevato su esemplari che ancora devo sistemare, sebbene siano sicuramente noti ai tecnici esperti, forse possono essere utili come documentazione per qualche avventuroso visitatore del sito
devo premettere che mi capita abbastanza spesso di acquistare dei pezzi dichiarati non funzionanti, un po’ a causa delle mie limitate risorse (di solito è possibile aggiudicarseli a prezzi limitati), ma, anche, perché mi piace provare a rimettere in sesto degli orologi che magari, altrimenti, sarebbero destinati solo più a servire come “donatori” di pezzi di ricambio
ancora un paio di note: alla pagina “operazioni chirurgiche su alcuni Timex” ho dato conto dei lavori effettuati, appunto, su alcuni esemplari a questo marchio, dichiarati fondi di magazzino ma senza garanzia di funzionamento, che ho comprato fra il Gennaio e l’Aprile 2016 (uno è rimasto nel cassetto e lo devo ancora esaminare)
infine, all’indice “DYNOTRON: piccoli problemi e soluzioni”, oltre a consigli generali, è riportata anche la descrizione delle riparazioni di un paio di orologi con il movimento elettronico a bilanciere della ESA
-=oOo=-
SEIKO serie 3300 (vedi: "i vari calibri - C) - 4")
ho tirato fuori dal cassetto un WESTCLOX cal. D-949 (= SEIKO 3302A), al momento non funzionante, e l'ho smontato per fotografarne il movimento (di cui non avevo ancora pubblicato immagini), e, magari, vedere se lo si può "rianimare"
una particolarità: gli orologi con questo calibro devono venire aperti dal vetro - che, una volta estratto, rivela ad ore 4 una piccola intaccatura semicircolare nella guarnizione che consente di accedere una levetta che bisogna premere per estrarre la tige e liberare così il motore
nelle immagini qui sotto:
1-2) tolto il vetrino, il circoletto giallo evidenzia l'intaccatura con, sotto, la levetta per liberare la tige
3) il movimento estratto dalla cassa, lato quadrante
4) idem, lato motore: la levetta è indicata da una freccia verde
5) l'interno della cassa
6) il fondello con il coperchietto del vano batteria
NOTA: ho scritto queste note il 26 Febbraio 2017, con l’orologio ancora “sotto osservazione”
23 Maggio 2017: mi sono deciso a risistemarlo, ora è in fuzione
devo regolarlo e cambiargli il vetrino
19 Luglio 2017 (meglio tardi che mai)
l'orologio con il vetro nuovo ed un cinturino vintage che, trovo gli si abbina molto bene
le foto non sono perfette ma danno un'idea del risultato finale
LE GRAN calibro SEIKO 3302A
il movimento è marcato IMPEXTRA Corp. e numerato XT 72
all'interno del fondello l'indicazione: "Unisales Inc., Hong Kong" (devo ancora fare qualche ricerca in proposito)
il pezzo è funzionante, anche se non proprio perfetto ... (la doratura è piuttosto usurata), ma necessita soprattutto di una bella pulizia e, forse, anche di un vetrino nuovo
28 Aprile 2017: ho fatto sostituire il vetrino, prima di rimontare il tutto scatto un paio di foto alla cassa (si presenta già meglio ...)
30 Aprile: le varie parti prima del rimontaggio
23 Maggio: l'orologio è a posto (il sistema di sblocco della tige mi ha fatto un po' dannare)
gli ho messo un cinturino vistoso anche per attrarre lo sguardo (distogliendolo dalla cassa, che non è proprio in perfette condizioni)
SEIKO EL-370 (calibro 3703 B)
il 29-30 Ottobre 2016 scrivevo: « nuovo piccolo acquisto: due SEIKO "EL-370" (calibro 3703B) usati e dichiarati non funzionanti
come da foto, le condizioni estetiche appaiono buone, uno dei movimenti sembra in ordine, l'altro ha subito perdite di acido dalla batteria »
9-10 Novembre 2016: « quello con quadrante azzurro è a posto meccanicamente, con la batteria sembra avere una qualche reazione (vedremo ... non ho un manuale e non so neppure come testare il circuito)
l'altro, che ho fotografato aperto, è messo peggio, ha pure il bilanciere che non gira liberamente (si dev'essere "inceppato" l'hacking system), i danni da acido sono evidenti ... sicuramente non potrà servire che da "donatore" »
successivamente ho provato a montare sull'esemplare azzurro il circuito dell'altro (che sembrava in condizioni migliori), ma senza risultati
ho cercato un circuito nuovo e l'ho anche trovato, ma mi sembrava troppo caro ed era privo della bobina (quindi non mi avrebbe garantito di poter risolvere il problema se quelle dei miei EL-370 si fossero rivelate difettose)
mentre ancora meditavo sul da farsi, il 6 Dicembre sono riuscito ad acquisire un EL-370 usato, in condizioni non perfette ma funzionante [*]: quindi sono, comunque, riuscito ad aggiungere alla collezione un calibro che fino ad allora mi mancava
allora, almeno per il momento, ho messo da parte gli altri due esemplari - che, comunque, meritano di essere risistemati, anche perché di produzione precedente (1971-1972) rispetto all'ultimo (1974)
-=oOo=-
NOTA del 26 Febbraio 2017: inserisco le immagini nella galleria, aggiungerò ancora osservazioni e commenti, magari altre foto degli orologi smontati
[*] l' EL-370 del 1974, che aveva bisogno, innanzitutto, di una bella pulizia, è attualmente dall'orologiaio per la sostituzione del vetrino
10 Marzo 2017: la carrure con il vetrino nuovo e le varie parti da riessemblare
11-12 Marzo 2017: il pezzo rimontato, ripreso con il suo bracciale e, nell'ultima immagine, con un cinturino in pelle (che, personalmente, trovo più comodo)
28 Aprile: aggiungo una foto dell'orologio al polso
MEISTER-ANKER movt. LIP cal. R 184
riporto quanto scritto nelle news:
« 20-21 Novembre: sono riuscito ad acquisire il MEISTER-ANKER movt. LIP cal. R 184
foto provvisorie nella galleria
il pezzo sembra in buone condizioni ma è dichiarato non funzionante (vedremo poi il da farsi)
13 Dicembre:
ho fotografato il MEISTER-ANKER movt. LIP (vedi note 20-21 Novembre): esteticamente è meno a posto di quanto sembrasse, comunque in uno stato più che accettabile (cassa e corona un po' usurate,
belli invece quadrante sfere e vetrino)
come si sapeva è fuori uso: non ho testato la parte elettrica, in ogni caso la molla del bilanciere è rotta (vedi dettaglio)
dovrò procurarmi un ricambio (vedremo ...) »
OROLOGIO A LED in "scatola di montaggio"
riporto dalle news il 20 Aprile 2017:
4-5 Gennaio: come ho già scritto in altre occasioni, mi capita di non resistere alle piccole curiosità
su uno dei siti di vendita on-line più noti ho visto in offerta (ad un prezzo inferiore al costo di un biglietto del cinema) un orologio a LED in kit di montaggio, e l'ho preso al volo
nella galleria le immagini (provvisorie) dell'esemplare finito, dei vari elementi forniti nel kit, e, in dettaglio, dei componenti elettronici
la "cassa" è formata da una specie di "wafer" di lastrine di plexiglass tenute insieme da quattro viti serrate con dadi, e contiene un circuito stampato sul quale devono venire installati (si veda la terza foto): il display a LED (in alto a sinistra), due circuiti integrati (circoletti verdi), due pulsanti (blu), quattro resistenze (azzurro), tre condensatori (arancio), l'oscillatore al quarzo (giallo), ed il "ponticello" della batteria (in basso al centro)
esteticamente non è il massimo, ma mi diverte l'idea di "cimentarmi" con il saldatore a stagno
il pacchetto viene spedito dalla Cina, vedremo quando arriverà (e ... speriamo siano allegate delle istruzioni comprensibili !)
[il plico è poi arrivato il 1° Marzo, le istruzioni ci sono (in inglese, per fortuna), ma non mi sono ancora messo ad esaminare il tutto]
[CONTINUA]
HELBROS Electronic calibro Porta-PUW 2500
24 Maggio 2017: ho tirato fuori dal cassetto un HELBROS Electronic calibro Porta-PUW 2500
l'avevo messo via con un appunto:
"funziona ma ha la tige che non rimane inserita e non si riesce a rimettere all'ora"
adesso l'ho aperto per vedere se riesco a sistemarlo
ne ho approfittato per fare qualche fotografia, anche del movimento, che presenta alcune piccole particolarità curiose (al proposito rimando a: "i vari calibri - C - 7")
per il momento inserisco qualche immagine dell'orologio prima e dopo aver estratto il movimento (bisogna rimuovere il vetrino)
26 Maggio: l'interno della cassa non riporta particolari indicazioni
il dial è in ottime condizioni, il vetrino andrà cambiato
ho provato a settare il datario, ma sembra inceppato: già prima non era ben centrato sull'8, adesso si è bloccato fra 8 e 9 (andiamo bene ...)
[CONTINUA]
DARWIL "Electric" cal. Landeron 4750
acquistato l'8 Aprile 2017 e ricevuto il 13/4, quando ho scritto nelle news:
« è arrivato il DARWIL movt. Landeron 4750
le condizioni di cassa, quandrante e sfere sono ottime (un po' meno meno quelle del vetro, con alcune piccole scheggiature sui bordi) c'è la corona originale, ma manca il suo alberino (?)
ad un primo tentativo il movimento non sembra reagire alla corrente, nonostante appaia intatto, salvo qualche segno in corrispondenza della leva che, collegata alla tige, opera l'ingaggio della rimessa all'ora (segni lasciati probabilmente nel togliere, appunto, l'alberino mancante)
vedremo il da farsi
peraltro il ponte del bilanciere è curiosamente punzonato "Reymond Ltd" (che ci fosse qualche collegamento fra la DARWIL e la Auguste Reymond - ARSA ?)
alcune foto scattate al volo nella galleria ed alla voce DARWIL dell'alfabetico »
al 29 Maggio devo ancora decidermi ad esaminarlo come si deve
NON È UN OROLOGIO ELETTRICO, MA …
si tratta comunque di un modello molto particolare e piuttosto raro
ne parlo alla pagina "la plastica: una scelta vincente" (sotto "curiosità")
riporto brevemente quanto vi ho scritto e le relative immagini
nel 1973 Tissot aveva presentato un movimento in plastica, il cal. 2250
"Astrolon", privo di viti e con solamente il bilanciere, la molla e gli ingranaggi di carica in metallo
questo calibro venne montato anche da altre Case e fu genericamente chiamato "Autolub" o "Sytal" nei Paesi di lingua Francese (acronimo di: Systeme Total d'Autolubrification) proprio perché era pensato per non avere bisogno di particolare manutenzione (in più, un foro sul fondello consentiva di intervenire direttamente sulla vite di regolazione avanza/ritarda - visibile in colore rosso sul movimento)
nella galleria il famoso Tissot "Idea 2001" (qui marcato "Custom Time") ed il suo calibro, in alcune immagini delle quali mi è stata concessa la pubblicazione [© crazywatches.pl, by courtesy]
subito dopo, copia del brevetto (USD229331) ottenuto da Tissot per la cassa di questo modello, un ingrandimento dei disegni allegati [la privativa non riguarda la soluzione tecnica ma il "disegno ornamentale"] ed una cassa NOS completa di corona e sfere
sotto, un LANCO con datario: nulla, sul quadrante o sul fondello, lascia presumere che anch'esso nasconda all'interno uno di tali movimenti (in questo caso un cal. 2270)
infine, un ricambio (NOS) del cal. 2250 marcato Lanco (privo delle ruote di ore e minuti ma funzionante)
dalle news sulla homepage:
11-12 Giugno, nuova interessante acquisizione: cassa NOS (completa di corona e sfere) per TISSOT
Research "Idea 2001" con movimento Astrolon in plastica
vedremo se si potrà "ricostruire" l'intero orologio: un movimento l’avevo già trovato (devo solo riuscire ad installarlo), sarà più difficile reperire un cinturino adatto e le viti in materiale acrilico che lo fissano alla cassa
impossibile o quasi (credo) che "saltino fuori" da qualche parte le etichette con le diciture che caratterizzavano il modello
[NOTA: alcune immagini (provvisorie) del pezzo sono inserite nella galleria qui sopra]
29 Giugno: la spedizione della cassa TISSOT Astrolon (dalla Francia) ci ha messo più tempo del
previsto, finalmente eccola
nella prima foto il tutto come l'ho ricevuto
foto 2: smontato il vetrino, le parti principali - in basso a destra l'anello che funge da distanziatore per tenere fermo il movimento e da "quadrante" (un po' come il "chapter ring" su molti Accutron Spaceview)
foto 3, i componenti da installare sul movimento: ruote delle ore e dei minuti (al centro), le sfere, e, sulla sinistra, una piastrina che di deve incastrare sull'involucro superiore del movimento, per tenere ferme le ruote
foto 4: ho preso un movimento di ricambio e l'ho alloggiato all'interno della cassa (si tratta di un cal. 2250 NOS già pubblicato alla pagina "la plastica: una scelta vincente”)
si è posizionato correttamente e le due parti della tige a strappo si sono incastrate senza problemi (a riprova del fatto che movimento e cassa sono "compatibili") – si veda il cerchio giallo
foto 5: il movimento in funzione
foto 6: il distanziatore / "chapter ring" inserito
ora si tratterebbe di montare i vari componenti di cui alla foto 3 e richiudere il tutto
però è sorta qualche complicazione di cui parleremo in seguito
[30 Giugno 2017 - CONTINUA]
lo sferino dei secondi è fissato ad un perno sporgente (che, forse, dovrebbe andare ad inserirsi direttamente nella relativa ruota), mentre anche il movimento ha un perno su cui dev'essere posizionata la trotteuse
si veda la foto 7: gli elementi sono evidenziati rispettivamente da un ovale giallo ed uno verde
per capirne qualcosa di più ho recuperato un movimento con quadrante Lanco (non funzionante), che avevo in una scatola di pezzi di ricambio
voglio provare ad aprirlo per vedere bene com'è montata la sfera dei secondi
si tratta sempre di un calibro 2250 (marcato Aetos SA): foto 8 e 9
[5-6 Luglio 2017 - CONTINUA]
16 Luglio: ho smontato il movimento Astrolon cal. 2250 marcato Aetos con dial Lanco
nelle foto che seguono:
1- tolte le sfere, il dial è incastrato con due perni nell'involucro del movimento (con, sotto,
una guarnizione) e tiene ferme le ruote dei minuti e delle ore
lo sferino dei secondi, come nel caso precedente, ha un perno sporgente [*]
2 - anche i ponti sono montati ad incastro, uno è dedicato al bilanciere, il secondo tiene
fermi gli altri componenti
3 - alcuni dettagli del movimento: in blu lo scappamento, in rosso la vite di regolazione
avanzamento/ritardo, collegata ad un anello bianco al centro del quale si vede il
castone (metallico) del pivot dell'asse del bilanciere
4 - tolti gli elementi di cui al n. 3 si vedono meglio le ruote del treno del tempo e, in
particolare, quella dei secondi (al centro), sulla quale ho inserito la relativa sfera
5 - idem, da altra angolazione
6 - separate dal resto, la ruota e la sfera dei secondi
a questo punto sorge spontanea la domanda: dal movimento che voglio montare nella cassa Tissot Astrolon si potrà togliere il perno sporgente dalla ruota dei secondi per inserirvi la trotteuse con il proprio perno?
[ * NOTA: ho dimenticato di fare una foto del movimento prima di smontarlo, comunque si presentava identico a quello nella prima galleria, penultima foto]
24 Luglio: effettivamente il perno è venuto via senza sforzo tirandolo con una pinzetta, e si presenta identico a quello saldato alla trotteuse
(settima foto nella galleria)
ora possiamo procedere con il montaggio
25 Luglio: per prima cosa posiziono le ruote dei minuti e delle ore e la "piastrina" (anch'essa ad incastro) che le tiene ferme, come fosse un altro ponte (foto 8)
poi, dalla parte inferiore della cassa, tolgo una specie di "tappo" che chiude il foro previsto per accedere alla vite di regolazione anticipo/ritardo, una volta montato il movimento e chiuso il tutto con il vetrino (foto 9)
è più semplice farlo spingendo dall'interno, già che ci siamo
(nella foto 2 della galleria precedente lo si può notare sul fondo della cassa, vista da sopra)
[CONTINUA]
29 Luglio: reinserito il movimento nella cassa ho posizionato le lancette delle ore e dei minuti allineandole sulle 12, tenendo estratta la corona gli ho fatto fare un giro completo
controllando che ruotassero liberamente
infine ho sistemato lo sferino dei secondi, fortunatamente senza nessun problema
quando ho reinserito la corona il bilanciere ha girato per un po', per questo nella foto 1 lo sferino dei secondi è spostato
infine l'ho rimesso all'ora e l'ho caricato: nella foto 2 lo si vede in funzione
ho poi rimontato il vetro, il lavoro è terminato (anche se lo sto ancora "osservando" per regolarlo - per ora si comporta benino)
un paio di foto del risultato finale
come già detto in precedenza l'apposito foro sul retro della cassa consente di accedere alla vite di regolazione anticipo / ritardo