ESA DYNOTRON – PICCOLI PROBLEMI E SOLUZIONI
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CALIBRO 9154 - SOSTITUZIONE DEL CIRCUITO ELETTRONICO
su di un ITRACO "Electronic"
ho acquisito un bell’esemplare con movimento Dynotron ESA cal. 9154, nuovo fondo di magazzino ma non funzionante
il marchio non è dei più noti ma, comunque, interessante:
ITRACO Itraco Watch Co. Ltd / Montres Itraco Cie SA, fondata nel 1951 con sedi a Oberrieder-Zürich e Zollikon (CH), risulta liquidata e cancellata nel 2003
era proprietaria – fra gli altri - dei marchi SABA (vedi), Hudson, G. Girarducci of Switzerland e Swiss Golfer, quest’ultimo tuttora esistente
(vedi: "produttori-marchi / alfabetico")
come si vede nell’immagine le condizioni estetiche sono molto buone
su di un Forum tedesco sono pubblicate delle belle foto di un pezzo identico (anche un po'più lucido ...) :
http://uhrforum.de/elektronische-itraco-swiss-made-eta-esa-9154-a-t26884
il movimento sembra essere in ordine quanto alla parte meccanica, ma, all’inserimento della batteria, non mostra la minima reazione
probabilmente si tratta quindi di un problema al circuito elettronico, che vedremo dunque di sostituire
una volta smontato, in effetti, mostrerà dell’ossidazione alla parte inferiore, ma andiamo per ordine
le operazioni da eseguire sono le seguenti:
a) – smontare la leva di bloccaggio del bilanciere (e di chiusura del contatto) togliendo la vite indicata in rosso
b) – estrarre la tige dopo avere allentato le due viti evidenziate in lilla (non è necessario toglierle), fare attenzione all’ingranaggio di messa a punto dell’ora, che, a questo punto, è libero (circoletto arancione): per non perderlo prenderlo subito e metterlo da parte
c) – estrarre il movimento dalla cassa dopo avere tolto le viti evidenziate in violetto e le relative staffe
NOTE: in questo caso le staffe non sono piatte ma leggermente piegate all’insù (in direzione di chi guarda) nella parte verso l’esterno: ricordarsene per quando bisogna rimontarle
la staffa in alto a destra rimane leggermente incastrata sotto il circuito e non si riesce a toglierla in questa fase, bisognerà estrarre il movimento con un lieve spostamento laterale in senso opposto (c’è abbastanza spazio per eseguire la manovra)
d) – per smontare il circuito svitare innanzitutto la molla di contatto del polo negativo (vite colore azzurro – si potrebbe anche tenere, dato che resta attaccata alla basetta del circuito, ma darebbe fastidio nell'estrarre quest'ultimo), poi togliere le due viti circolettate in verde
allentare ma non togliere la vite evidenziata in giallo: ci faciliterà l’operazione che vedremo nella fase seguente
NOTA: se è più comodo si possono togliere tutte le viti (ed allentare l'ultima di cui abbiamo detto) tenendo il movimento dentro la cassa, levando per ultime le staffe
la basetta del circuito è fissata all’elemento verde con la bobina (con tre piccole viti sul retro, si vedono nella foto in cui è raffigurato l’elemento smontato), e quest’ultima si inserisce fra i due volani del bilanciere con i magneti: per evitare di danneggiarla si deve estrarla ruotandola verso l’esterno, facendo perno sulla parte inferiore, ci è d’aiuto nella manovra la vite che abbiamo allentato ma non tolto (circoletto giallo)
evidenziati in verde: i punti della basetta della bobina in cui erano inserite le due viti che abbiamo tolto ed i corrispondenti fori nella platina in cui erano avvitate
è meglio eseguire l’operazione delicatamente con le dita e non con le pinzette, per non rischiare di rovinare qualche elemento (peraltro la basetta stessa è di un materiale piuttosto fragile)
a questo punto si può levare l’ultima vite e staccare il circuito
conviene togliere anche la lastrina di materiale isolante presente sotto il circuito e metterla da parte
eseguiremo poi il rimontaggio di tutto quanto utilizzando pezzi nuovi, comprese le viti, come da fotografia a lato
ovviamente si tratta di seguire i passi di cui sopra in senso inverso
anche per reinserire il circuito conviene dapprima tenerlo in posizione obliqua come da foto sopra, avvitare leggermente la vite evidenziata in giallo, in maniera da utilizzarla come perno, e posizionarlo poi nella sua sede
subito dopo, volendo, si può già reinserire il movimento nella cassa, se risulta più comodo per riavvitare i vari elementi
il movimento è rimesso in funzione, come dalla prima immagine nella galleria qui sotto
per testarlo evitando di dover richiudere il fondello ho utilizzato il ponticello "preso in prestito" da un altro movimento per tenere ferma la batteria
NOTA: ho scattato la foto prima di rimettere la staffa che si trova a fianco del circuito elettronico, volendo prima limarla leggermente perché non sforzi contro quest’ultimo
nelle altre immagini, per documentazione:
- il movimento, estratto dalla cassa, visto dai due lati (avendolo in queste condizioni è bene approfittarne per dargli un'oliatina - il relativo schema è alla pagina precedente)
si noti come il quadrante è più piccolo di quanto appare ad orologio montato, l'aspetto viene reso più ampio dall'anello con i secondi a rotaia (una specie di "chapter ring") fissato sotto il vetro
- il fondello, lato esterno ed interno (qui, curiosamente, si legge: "Sheffield Watch Inc. - Swiss")
- il circuito sostituito, fotografato dal lato inferiore: sono evidenti tracce di ossidazione
successivamente, per mia curiosità, ho testato la (doppia) bobina del circuito difettoso nel modo indicato dal manuale di manutenzione ed ho rilevato valori non corretti: era dunque questo il problema del malfunzionamento?
NOTA: le tre viti da togliere per staccare la basetta della bobina da quella del circuito sono minuscole ed hanno delle rondelle altrettanto piccole
mi trovo dunque con il movimento funzionante (mentre lo sto testando) ed una staffa ancora da montare
provo a limarla leggermente ma non riesco ad inserirla
dato che non si levava quando ho tolto il movimento dalla cassa (l'altra, invece, viene via senza problemi: vedi sopra), lo estraggo di nuovo, posiziono la staffa e la vite - dandogli solo due giri , e poi lo faccio rientrare tenendolo un po' obliquo
sembra tutto ok, rimetto l'altra staffa, fisso il tutto e ... il nostro Dynotron non si muove più ...
a questo punto mi viene in mente di avere notato, dopo avere scattato la foto del retro del circuito, che le piste, in corrispondenza della staffa, apparivano danneggiate!
vedi foto a lato, sulla quale ho evidenziato in verde la zona (all'interno del cerchio giallo, invece, le tracce di ossidazione)
evidentemente tutto il problema dev'essere partito da lì: una staffa troppo lunga che tocca una pista del ciruito e lo manda a massa !
smonto un'altra volta il movimento e lo rimonto senza quella staffa: di nuovo tutto a posto, funziona, non è successo nulla di irreparabile (meno male che avevo leggermente accorciato la staffa limandola: è quella di sinistra nella foto a lato)
sarà dunque meglio utilizzarne un'altra - anche se non è la sua - per non avere problemi: quella a destra nella foto è molto più stretta dalla parte del foro per la vite (e, quindi, in direzione dell'interno del movimento), è comunque da accorciare un po'
nell'immagine in dettaglio il risultato finale con il movimento rimontato (per l'ennesima volta ...) e la nuova staffa di fissaggio
intanto i test vanno bene, inizialmente l'orologio ritardava oltre 2 minuti nelle 24 ore, ora avanza leggermente (circa 15 secondi), si tratta solo più di una regolazione fine
... ci siamo quasi!
terminati i test l'orologio si è dimostrato preciso, l'ho richiuso e gli ho montato un cinturino vintage piuttosto "sciancrato" (20 mm alle anse, 14 mm alla fibbia), che mi sembra molto adatto come abbinamento
foto definitive nella galleria
pulizia e rimessa in funzione di un ESA 9154 "Swissonic 10" (prototipo/modello dimostrativo) con
PROBLEMI “MECCANICI”
(la tige non rimane inserita nella sua sede e non è possibile regolare l'ora)
vedi foto:
1) - il pezzo, al momento di metterci le mani, sembra in buone condizioni
(anche se è fermo: è stato venduto come non funzionante)
2) - il quadrante è molto bello, praticamente perfetto (ad essere pignoli manca il pallino fluorescente ad ore 3)
3) - nessuna dicitura all'interno del fondello
4) - l'esterno del fondello (con parecchie righette, anche se superficiali) riporta solo: "waterproof - stainless steel"
5) - il movimento sembra in ordine, ho smontato qualche parte per dagli una pulita (ci sono macchie dovute a perdita di liquido dalla batteria - evidenziate in verde - ma nulla di grave)
6) - gli elementi fin qui smontati (e relative viti): ponticello batteria, leva di stop del bilanciere, "slitta" di comando della leva di stop
nella foto sono inquadrati anche la tige con la sua corona e, evidenziato in giallo, l'ingranaggio (pinione) per la messa a punto manuale dell'ora (che era mancante ed ho preso dai miei ricambi)
7 – 8) - dopo una bella pulizia la cassa si dimostra in condizioni davvero ottime (vedi foto fronte e retro), il vetrino merita una lucidatura
9) - pulito anche il movimento ed installata una nuova batteria: funziona
ho pensato di sostituire i leveraggi che ho smontato, dato che non trattenevano bene la tige, c'è tuttavia un imprevisto: il foro evidenziato nel circoletto verde è "spanato" e la relativa vite non si serra come si deve
comunque l'orologio si rimette all'ora senza problemi (con il nuovo ingranaggio/pinione), come pure funziona regolarmente il datario
nel circoletto giallo: provvisoriamente, npn avendo ancora rimontato il leveraggio di stop ed apertura/chiusura contatto, per chiudere il circuito ho accavallato la molla e la linguetta di contatto
in lilla: sono ancora da rifissare le staffe che serrano il movimento alla cassa
in azzurro il foro della vite della leva di stop del bilanciere (e di apertura/chiusura contatto)
10) – ho risolto il problema della vite inserendone un'altra (anche se non è "la sua" - vedi circoletto giallo nella foto)
estraendo e reinserendo la corona, la "slitta", adeguatamente lubrificata, funziona regolarmente, anche se è un po' dura
ho dovuto rinunciare a fissare una delle due staffe (circoletto verde), per motivi misteriosi il movimento andava a massa (?), comunque rimane ben fermo anche con una staffa sola
11) – l’orologio dopo la risistemazione e la lucidatura del vetro
smontaggio per la sostituzione della batteria su di un TISSOT SIDERAL ELECTRONIC calibro ESA 9150 con
"CASSA MONOCOQUE"
le fotografie mostrano passo passo la procedura e com'è strutturato l'orologio:
1 - estrarre la tige (a strappo) tirando delicatamente ma con decisione
- levare la ghiera (lunetta) in metallo: si può fare leva inizialmente con un coltellino (facendo attenzione a non "affettare" il fiberglass) e, poi, anche con un'unghia
à la parte inferiore della ghiera ha un'intaccatura che serve come "invito"
2 - la lunetta e la corona smontate
3 - può essere comodo l'apposito attrezzo per togliere il vetro, anche se questo non è incastrato ma solo inserito nell'apertura della cassa e tenuto fermo dalla ghiera di cui sopra
4 - il movimento smontato, lato quadrante (dopo un piccolo ritocco della vernice al trizio ad ore 12)
5 - il calibro 9150: ora si può procedere normalmente alla sostituzione della batteria
6 - l'interno della cassa in fiberglass